MENTE, MANI, ARIA E TERRA…

è così che nasce ogni nostro gioco!

Grazie alla passione per il gioco da tavolo e al connubio fra archeologia e artigianato nasce il progetto “LUDUS IN TABULA!” con lo scopo di far conoscere i tanti giochi da tavolo dell’area del Mediterraneo antico che si perdono nelle maglie del tempo. È un modo diverso per viaggiare nel passato e per poter continuare a diffondere la conoscenza di questi giochi che fanno parte della nostra tradizione e che non devono essere dimenticati.

Il progetto ci ha portato a recuperare e ricostruire ben ventidue giochi da tavolo antichi, sviluppati in numerose varianti di forme e materiali, come vere e proprie riproduzioni archeologiche.

Si tratta di una lunga ricerca sulle regole e le abitudini del mondo ludico antico, scovando fra gli scaffali di biblioteche e librerie, sbirciando con occhio vigile tanto nelle vetrine di grandi musei europei quanto nei piccoli musei locali o visionando reperti connessi col gioco nei magazzini archeologici, facendo ricognizioni nei siti archeologici vicini e lontani… tutto per uno scopo preciso: giocare e far giocare come si faceva nel mondo antico!

Nel progetto di ricerca è confluita anche una serie di giochi di abilità praticati nelle varie epoche sia dagli adulti che dai bambini, constatando come l’uomo non abbia mai smesso di giocare. E oggi? Ci piacerebbe che si tornasse a giocare anche con i giochi antichi perché possono sviluppare numerosi aspetti positivi, quali la riflessione e la logica, ma soprattutto la socializzazione.

Il gioco è stato e sarà sempre un forte collante sociale e, se analizzato con approccio scientifico, può contribuire a fare luce su tanti aspetti della vita quotidiana, al pari di altri settori di ricerca. Seguendo la strada aperta da altri studiosi e appassionati che si sono occupati del gioco nell’antichità, è stata intrapresa questa ricerca topografica che s’intende proseguire con ulteriori studi, applicando tale tipo di approccio su altri siti archeologici, per poter fare dei riscontri e delle comparazioni fra le diverse aree.

Monica Silvestri, l’archeoludologa

 

Monica Silvestri fin da piccola ha amato la storia e il gioco, tanto da diventare un’archeologa che si diverte a scovare tracce di giochi antichi…

Durante gli anni degli studi universitari ha avuto modo di conoscere due giochi da tavolo di epoca romana che si utilizzavano come intrattenimento nei campi scuola di archeologia sperimentale. Da allora ha cominciato a cercare informazioni sui giochi da tavolo antichi e non si è più fermata. Quasi contemporaneamente allo studio intrapreso sui giochi da tavolo antichi ha iniziato anche a ricostruirli seguendo le tecniche dell’archeologia sperimentale, cercando di usare gli stessi materiali dell’epoca e applicando in pratica le notizie acquisite dalle fonti. Grazie a questo studio ha potuto discutere la tesi di laurea in archeologia classica sulle Tabulae lusoriae del Foro Romano. Non esistendo un negozio che vendesse tutti i giochi studiati e tirati fuori dalla storia, per forza di cose, ha dovuto ricostruirli per poterli provare e vedere se le regole ipotizzate funzionassero o meno. Per fortuna ha una buona manualità, ereditata dal padre, e grazie all’osservazione del suo lavoro da artigiano ha appreso molti trucchi del mestiere (uso dello scalpello, taglio del legno, pittura, ecc.). Quindi nel suo caso sapere teorico e saper fare devono andare necessariamente di pari passo.

Ha partecipato a numerosi eventi legati al mondo del gioco come fiere di settore in ambito italiano e rievocazioni medievali per i giochi medievali. Diverse librerie, di cui alcune specializzate nel settore medievale, hanno richiesto i giochi e la sua partecipazione a conferenze e dibattiti sul tema.

Ha curato la formazione del corpo docente sul tema dell’uso dei giochi da tavolo antichi come strumento didattico nel curriculo di storia e condotto interventi e laboratori sul gioco da tavolo antico nelle scuole di ogni ordine e grado. Fra questi il progetto didattico “Giocando s’impara” nelle scuole del Comune di Castiglione in Teverina (Vt) e di Bagnoregio (Vt) che ha coinvolto centinaia di bambini.

Ha condotto diversi corsi per ludoteche e associazioni su come imparare a giocare con i giochi da tavolo antichi e tenuto numerose conferenze dal titolo “5000 anni di gioco” in collaborazione con biblioteche, ludoteche e librerie.

Ha gestito la pagina Facebook History Games nella quale ha pubblicato i suoi lavori.

Questa ricerca le ha consentito di vincere anche una prestigiosa borsa di studio della Fondazione Benetton Studi Ricerche e di partecipare al Festival Internazionale dei Giochi in Strada Tocatì di Verona come relatrice nella conversazione Tracce e memorie di gioco a cura di Alessandra Rizzi (Università Ca’ Foscari di Venezia).

Ma sopra ogni cosa vuole ricordare le sue passeggiate di bambina con i genitori che le hanno trasmesso l’amore per i siti archeologici dove ha respirato il piacere della conoscenza e della curiosità, che non solo non l’ha abbandonata negli anni, ma ancora ispira insistentemente le sue ricerche.

Rassegna stampa:

P come Passato – lastampa.it – blog “Cuori allo specchio” di Massimo Gramellini.

http://www.lastampa.it/2015/03/15/blogs/cuori-allo-specchio/p-come-passato…/pagina.html

www.laureatiartigiani.it Giochi da tavolo nell’Antica Roma. Così Monica li ricostruisce con i materiali di una volta.

Monica Silvestri e i suoi giochi romani scelti dalla Soprintendenza per un allestimento all’interno della Crypta Balbi: Giornate Europee del Patrimonio 2015 – www.artribune.com

Topolino, Dicembre 2015 

Monica, arecheologa sperimentale per giochi antici – corriere.it 

Tg2

il Mestiere che sei, Raipremium

Tv2000, Siamo Noi

GUALTIERO TUMOLO: l’artigiano

 

I giochi sono realizzati dall’artigiano Gualtiero Tumolo che si occupa di tecniche artigiane sin dal 1998 come ragazzo di bottega in un laboratorio di restauro in Carnia su strumenti antichi a percussione su corda (pianoforti, armonium, clavicembali). Dal 2005 al 2010 studia all’istituto d’Arte A. Bertoni di Saluzzo e si diploma in restauro del legno e policromi. Finiti gli studi si applica per conseguire un secondo diploma in oreficeria presso lo stesso istituto d’arte. Nel tempo ha lavorato in vari laboratori come collaboratore e come titolare mantenendo sempre passione e competenze in svariati campi artistici e artigianali acquisendo così tecniche specifiche. Al momento ha un suo laboratorio attrezzato dove realizza opere artigianali e artistiche sia proprie che su commissione.

Come artigiano realizza e dà corpo alle idee di Ludus in Tabula con sapiente manualità, sia per le lavorazioni in cuoio che per quelle in legno dei tavolieri, nella realizzazione delle pedine e dei dadi, per creare oggetti unici e che rispecchino la lunga storia che gli ha dato vita, senza dimenticare una vena più artistica che sa seguire la bellezza e la cura dei materiali più disparati.

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RICOSTRUZIONI ARCHEOLOGICHE

DI GIOCHI DA TAVOLO DEL MONDO ANTICO

GIOCHI IN LEGNO E PELLE


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